giovedì 15 gennaio 2009

Gratin di Capesante su letto di Porri

10 capesante
1 porro 
20cl di panna liquida 
Burro 
vino bianco 
Pangrattato 

Affettate i porri e fateli soffriggere a fuoco lento in una padella o casseruola con un po 'di burro. Sale e pepe. 
Cuocere le capesante in una padella con una noce di burro e girarle affinché siano dorate su ogni lato. Aggiungete il vino bianco, lasciatelo evaporare,e aggiungete 2 cucchiai di crema lasciate cuocere ancora 1 minuto e fermate la cotture. 
Disporre in un ramekin i porri e mettere sopra le capesante alla cream. Cospargere leggermente con il pangrattato e il tutto in forno col grill circa 5 minuti. 

Pronto! 

martedì 16 dicembre 2008

Off topiG ?


Cari i miei maiali oltralpe,
come si dice (si dice?) il porco perde il pelo ma non il vizio !

Infatti a poco piu' di sei mesi dalla mia installazione qui sono stato conivolto in una serata "corso di cucina con cena di quello che hai cucinato"; davvero niente male... La composizione del pasto riflette, evidentemente, la tradizione francese, ecco il menù: 

Antipasto
Gratin di Capesante su letto di Porri

Piatto
Filetto di Rana Pescatrice ai Funghi e Frutti di Mare 

Dolce
Fondente al Cioccolato e Lamponi

Seguiranno le ricette complete e qlc picture in piu'...




mercoledì 22 ottobre 2008

Cena del Porco ottobre 2008

Eilà, un po' di nostalgia e un po' di entusiasmo in questa cena che segna oramai l'inizio del quarto anno del Club del Porco.

Nato infatti a settembre 2005 il club si è evoluto, ha fatto nuovi proseliti e si è poi dovuto adattare all'involontaria parziale dipartita di due membri fondatori.

Marco e Ivan ci mancano, il pensiero volge sempre a loro, sopratuttto quando c'è da preparare gli gnocchi per poi sedercisi sopra :)

Ma bando alle ciance, i pochi stoici rimasti continuano lo sporco lavoro di doversi abbuffare e possibilmente stordire a suon di nettare rosso e bianco di altissima qualità.

Per cui a voi menù e foto della cena di inaugurazione della nuova confraternita di Sesto San Giovanni.

Club del porco, inaugurazione anno quarto!!
Chez Michele – 14 ottobre 2008 – Porcilaia di Sesto

Antipasto
Salame di cinta senese lardellato
Coppa piacentina
Crudo di Parma
Emmenthaler

Primo
Pici all’aglione (si salvi chi può)

Secondo
Cassouela invertita
Gratin di cavolfiore, sforme di polenta

Dolce
Piccole torte Linzer
Vini
Megara 2005
Duca di SAlaparuta

Rose de Gambrinus (birra lambic ai lamponi)
Chantillon (BE)

Vino Nobile di Montepulciano
Salco Evoluzione 2003
Azienda Agricola Salcheto

Valtellina Superiore Grumello 2004
Fratelli Bettini


ALA – liquorVino amarascato
Duca di Salaparuta

Le foto:
L'antipasto non è ritratto perchè ce lo siamo sbranato verso le 22:15....

due pici o dei pici?

Carlo è un duro, un'ora di trafilazione Pici....

Dopo i pici si va con la composizione della cassouela invertita

Si lega il rotolo di cassouela invertita....

Vai con il sugo all'aglione (pachino I.G.P.) e con la base per il gratin di cavolfiore!

Pici nel piatto, si mangia!!! (i pezzetti neri sono i temibili peperoncini abbrustoliti di Fabio)

Cassouela invertita cotta (sono le 00:00 circa) va solo tagliata!

E anche il gratin è cotto....

il secondo nel piatto

Per chiudere una leggerissima Linzer Torte con un ottimo vino amarascato che ci stava davvero bene.

Come vedete... il porco è a dir poco beato :)

mercoledì 7 maggio 2008

Foto C.D.P. del 06 marzo 08

Hola, il blog langue un pochetto, mi sono imbattuto nelle foto dell'ultima C.D.P.... eccole!!

I piatti:

Cake salato di fave e pecorino con salame e pecorino


Risotto al salto!

Cosciotto di porcello al mirto!

Hola, alla prossima!






martedì 19 febbraio 2008

C.D.P. giovedì 6 marzo 2008 - Cotenna croccante

Ciao a tutti, pubblico la convocazione della cena del porco!

GIOVEDI' 6 MARZO 2008 TENUTA GRANZO

Menù provvisorio....
- Risotto al salto (Marco M.)
- Cosciotto di maiale in crosta di cotenna croccante (vari)

Aggiunte? Idee?
Hola


Gabri

venerdì 5 ottobre 2007

Trofie al Pesto (delirio di una pausa pranzo di mezza estate)

Antefatti: basilico fresco in frigo, giornataccia al lavoro, voglia di distrarsi e una pausa pranzo a disposizione.

Fatti: mi sono inventato le trofie al pesto!

Ingredienti per 4 persone
Per le trofie:
- 320 grammi di farina 00
- 150 grammi di acqua tiepida
- 2 cucchiaini di sale fino
Per il pesto:
- 4 manciate di foglie di basilico ligure
- Pinoli 1 cucchiaio colmo
- 1 spicchio di aglio di vessalico
- 1 pizzico di sale
- 3 cucchiai di pecorino romano
- 50 ml circa di olio e.v.o. di olive taggiasche
- 2 cubetti di ghiaccio
Per completare:
- 1 patata
- Fagiolini secondo vostro gusto

Preparazione
Per le trofie: impastare tutti gli ingredienti a lungo fino ad ottenere una pasta liscia, elastica e piuttosto soda, avvolgere con della pellicola per alimenti e lasciar riposare per 30 minuti circa. Ricavare dei cilindretti di pasta di 1 cm di diametro e tagliarli a tocchetti di 1-1,5 cm circa. Passare la mano su i tocchetti schiacciandoli, partire col palmo e tirando verso di far scorrere la mano sul tocchetto attorcigliandolo e finendo con le dita, quindi passare spingendo sul lato del tocchetto che non è attorcigliato in modo da attorcigliare anche quest’ultimo. E’ più difficile a scriversi che a farsi giuro. Continuare così per tutti i tocchetti…… otterrete più o meno quello che vedete nella foto, magari anche meglio.
Per il pesto: mettere nel mixer il basilico, il pizzico di sale e i 2 cubetti di ghiaccio, frullare, aggiungere parte dell’olio e continuare a frullare, aggiungere l’aglio, i pinoli e altro olio e frullare bene. Aggiungete ancora olio fino ad ottenere una consistenza piuttosto fluida e una grana fine. Mettete in un vasetto, incorporate il formaggio, coprite con un sottile strato di olio e conservate in frigo.

Pelate e tagliate la patata a cubetti, tagliate a pezzi i fagiolini. Portate a bollire abbondante acqua salata, buttare prima le patate, dopo 2 minuti i fagiolini e dopo altri 2 le trofie. Portare a cottura, scolare, disporre nei piatti e condire con il pesto.

Abbinamento: Vermentino, Pigato, Cinque terre, Lumassina, Sauvignon (tutti non barricati)

La Paella del Porco

Chi più ne ha, più ne metta...

Ingredienti per 6 persone:
- 3 cosce di pollo
- 3 cosce di coniglio
- 1 etto di chorizo
- 36 cozze
- 6 scampi
- 18 gamberi
- 5 etti di seppia o di calamari
- 3 tranci di coda di rospo
- 2 peperoni
- 3 pomodori rossi
- 1 cipolla
- 1 bicchiere di fave sgusciate
- 12 taccole (fagioli piattoni)
- 2 spicchi di aglio
- zafferano (1 bustina + pistilli o 2 bustine)
- 2 litri di brodo vegetale
- 500 grammi di riso bomba
- Olio e.v.o.

Preparazione: preparate l’olio aromatizzato alla cipolla: tagliate a fettine la cipolla, mettetela in una casseruolina di acciaio e copritela di olio, mettete il tutto in forno a 100° per 75 minuti, filtrate e conservate in una bottiglia (quello che vi avanzerà si conserva per circa 3-4 mesi e potete usarlo come fondo per quasi tutti i risotti).
Disossate il pollo e il coniglio e tagliateli a pezzetti di circa 2 cm di lato, tagliate il chorizo a fette. Pulite tutto il pesce. Togliete il carapace e il filetto dell’intestino ai gamberi e alla coda degli scampi, gettate la testa dei gamberi e tagliatene le code a metà. Tagliate la seppia (o i calamari) e la coda di rospo a pezzetti. Fate aprire in pentola le cozze, togliete una delle due valve e mettete da parte l’acqua che ne risulta. Pulite la verdura. Tagliate a pezzi i peperoni, le taccole e ricavate dei dadini dai pomodori, cui avrete preventivamente tolto buccia e semi. Sbianchite le fave (vanno benissimo quelle surgelate) in acqua salata per 2 minuti, scolatele e raffreddatele in acqua e ghiaccio quindi pelatele e tenetele da parte.
Preparate un brodo vegetale alla solita maniera.
Ora che è tutto pronto, circa 60 minuti prima dell’ora a cui volete servirla iniziate!

Mettete sul fuoco una paellera di ferro da 35-40 cm di diametro, scaldatela bene, coprite il fondo con l’olio alla cipolla e scaldatelo. Mettete nella paellera le carni e due spicchi d’aglio e rosolatele ben bene a fuoco vivace, aggiungete le seppie tagliate e rosolate brevemente, togliete l’aglio e sfumate con un goccio di vino bianco.
Quando il vino sarà asciutto aggiungete le taccole e i peperoni e continuate a rosolare, spostate il tutto sul bordo della paellera e al centro mettete il pomodoro, salate il tutto leggermente e cuocete così per 5 minuti. Coprite tutto con il brodo vegetale bollente e fate cuocere per circa 20 minuti. Aggiungete la coda di rospo, i gamberi, le fave e l’acqua di cottura delle cozze. Aggiungete acqua in modo da ottenere uno strato complessivo alto circa 5 cm che arrivi più o meno a 3-4 cm dal bordo della paellera, fate riprendere bollore e assaggiate di sale, deve essere leggermente più che sapido.
A questo punto dovete mettere il riso, questo è il dilemma, il segreto, il tocco che si acquisisce solo con l’esperienza (io non ce l’ho!). Le quantità che ho indicato negli ingredienti sono abbastanza corrette ma poi dipende dalla fiamma, dalla larghezza della paellera, dal riso…
In linea di massima a brodo bollente versate il riso lungo il diametro della paellera (diametro non perimetro, dovete fare una linea!), questa linea di riso dovra essere più alta del brodo di circa 2 cm. Fatto ciò aggiungete lo zafferano, mescolate e regolate il fornello per una fiamma bella vivace. Per vedere qualche immagine sul come valutare la quantità di riso guardate http://www.lapaella.net/it/ricetta-della-paella-valenciana
Da questo punto la paella non va più mescolata.
Fate andare a fuoco vivace per circa 6-7 minuti. Disponete sopra la paella gli scampi e le mezze cozze in modo decorativo.
Ora dovrete regolare la fiamma… esperienza, tocco, ecc ecc…… più alta se c’è ancora molto liquida, molto bassa se è già piuttosto asciutto. Portate a cottura, in totale da quando versate il riso ci vorranno 13-15 minuti. Spegnete e servite!

Volendo c’è un’alternativa che vi darà il vantaggio di ottenere la crosticina sopra la paella (l’ideale sarebbe ottenere sul gas la crosticina sotto ma vi accorgerete che non è troppo semplice). Trascorsi i 6-7 minuti si trasferisce tutto in forno ventilato a 200° con grill acceso, si fa andare 4 minuti, poi si aggiungono gli scampi e le cozze (si assaggia il grado di cottura del riso) e si rinforna a grill spento sempre a 200° fino a cottura.